In provincia di Palermo, tra le colline della Valle del Belìce, c’è Contessa Entellina, un paesino i cui abitanti si definiscono arbëreshë ovvero italo-albanesi. Una tra le minoranze etno-linguistiche più antiche d’Italia, nata a metà del XV secolo quando gli albanesi abbandonarono la propria patria a causa dell’avanzata dell’Impero turco-ottomano. Sin da allora le varie popolazioni si sono integrate formandone una sola.
In questo caratteristico contesto sociale sorge l’azienda agricola le Prelibatezze del Feudo Pollichino, azienda zootecnica e casearia dei fratelli Giuseppe e Carolina Lala.
Grazie ai finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale, i due giovani imprenditori gestiscono oggi al meglio l’azienda di famiglia, aprendo le porte all’innovazione. Già i nonni possedevano terreni a seminativo, foraggere e pascolo e si dedicavano all’allevamento di bovini e di ovini per la produzione e la vendita di latte.
Con la costruzione dello stabilimento di trasformazione del latte l’impostazione dell’azienda è cambiata, come anche la squadra: Giovanni Lala, la moglie Maria Stefania Pollichino e i loro quattro figli. Gli attuali gestori del Feudo sono i giovani Giuseppe e Carolina, che si occupano rispettivamente di caseificazione e amministrazione aziendale. Lui, 30 anni, diplomato in agraria, è anche mastro casaro; lei, 32 anni, invece è laureata in Scienze Economiche e Finanziarie. Lavorano in azienda anche le due sorelle più piccole: Nicoletta, 24 anni, che sta per laurearsi in Scienze Agrarie e Rosa, 26 anni, con diploma alberghiero, che si occupano del Marketing.
In azienda vengono allevate oggi circa 800 pecore di razza di Valle del Belìce, una razza da latte di taglia media, di colore bianco, che nel feudo di circa 250 ettari pascolano libere tutto l’anno.
L’azienda ha ottenuto la certificazione biologica e grazie alla qualità e alla maestria artigianale si è distinta entrando nel Consorzio del Pecorino Siciliano DOP, il più antico di Europa, e collabora con Slow Food per il presidio Vastedda della Valle del Belice DOP.
I prodotti di punta del Feudo sono:
la Vastedda del Belìce, presidio Slow Food, unico formaggio DOP a pasta filata realizzato da latte ovino, prodotto unicamente nella Valle del Belìce a lavorazione rigorosamente artigianale. La “filatura” si realizza in un apposito piatto in ceramica chiamato in dialetto Vastedda da cui il formaggio prende il nome;
il Pecorino Siciliano, premiato più volte al Trinacria d’oro come miglior Pecorino, l’unico nel Consorzio realizzato da latte biologico. Anche in questo caso la lavorazione è artigianale e segue i dettami della tradizione.